Le parole polisemiche esprimono più significati diversi. Leggi l’articolo per scoprire quali sono e come riconoscerle per imparare correttamente l’italiano.
Il termine “polisemia” deriva dal greco “polysemos” ovvero “dai molti significati” e indica appunto tutte quelle parole con doppio significato o significati multipli.
Ti sarà sicuramente capitato, leggendo o ascoltando una frase in italiano, di non riuscire a capirne il senso perché, quella certa parola, in quel contesto, ti sembrava stonata. Ebbene, molto probabilmente si trattava di un caso di polisemia.
La lingua italiana è infatti ricca di parole polisemiche e riconoscerle è essenziale per comprenderla davvero.
In questo articolo ti spiegheremo in maniera semplice e chiara il significato di “polisemia” e quali sono le differenze con l’omonimia. Ti forniremo inoltre esempi pratici per riconoscere le parole polisemiche e coglierne il significato in base alla situazione.
Prima di passare ad analizzare alcuni esempi, entriamo un po’ più nel merito delle caratteristiche delle parole polisemiche.
Le parole con doppio significato si contraddistinguono per essere “omografe” (ovvero si scrivono allo stesso modo) e “omofone” (ovvero si pronunciano allo stesso modo).
E sta proprio in questo la loro difficoltà in quanto, a parità di ortografia e di pronuncia, acquisiscono significati completamente diversi a seconda del contesto in cui vengono utilizzate.
Avrai incontrato o incontrerai parole con doppio significato a diversi livelli di apprendimento della lingua italiana, ma con un grado di complessità diverso.
Vediamo ora alcuni esempi di parole polisemiche di uso comune:
Per ognuno di questi esempi di parole polisemiche ti abbiamo fornito solo due significati diversi ma ce ne sono molti di più. “Banco” potrebbe essere anche un istituto di credito o un farmaco da banco, oppure qualcuno potrebbe agire di nascosto e, quindi, sotto banco!
Imparare a riconoscere queste parole in base al contesto in cui vengono utilizzate è fondamentale per sgomberare il “campo” (altra parola polisemica!) da ogni tipo di ambiguità semantica.
La differenza tra le parole polisemiche e gli omonimi sta nella relazione tra i diversi significati della parola in questione. Mentre nella polisemia le parole con più accezioni condividono in qualche modo la loro origine e il loro significato, nell’omonimia questo nesso non esiste.
Un esempio ti aiuterà a capire la differenza. La parola “penna” può avere la duplice valenza di strumento che utilizziamo per scrivere e la penna degli uccelli. È chiaro che stiamo parlando di due significati diversi ma che hanno un origine comune e un collegamento semantico. Prima dell’invenzione delle penne odierne si utilizzavano infatti quelle degli uccelli per scrivere.
Prendiamo invece la parola “sale”. Da un lato indica il condimento, dall’altro il verbo salire. È dunque evidente che non vi sia alcun punto di collegamento tra queste due parole, nonostante siano apparentemente identiche.
Interpretare e usare le parole polisemiche e gli omonimi in modo adeguato al contesto è fondamentale per una piena comprensione della lingua. Seguire un corso di italiano in linea con il tuo livello di apprendimento, ti permetterà di capire queste differenze e di muoverti agevolmente in questo variegato universo semantico.
Ti abbiamo spiegato il significato di polisemia e portato alcuni esempi pratici per mostrarti come una stessa parola possa cambiare completamente significato a seconda del contesto. Ti abbiamo poi parlato della differenza tra parole polisemiche e omonime, che risiede nel fatto che le parole in questione abbiano o meno un’origine comune.
Se da un lato è impossibile conoscere l’etimologia di ogni parola, riconoscere la polisemia in italiano è un passaggio obbligato per imparare la lingua. Questa importanza può essere riassunta nel dire che individuare parole con doppio significato ti consente di “disambiguare” espressioni scritte e parlate, dando la giusta interpretazione in ogni situazione.
Conoscere le parole polisemiche ti permette inoltre di parlare l’italiano in modo più fluido e naturale. Infine, ma non per importanza, ti dà la possibilità di capire e saper utilizzare modi di dire, giochi di parole e frasi di senso figurato.
Dunque, se hai intenzione di seguire un corso di italiano davvero efficace, accertati che il programma preveda anche lo studio di aspetti linguistici come la polisemia.
I migliori corsi di lingua italiana per stranieri, siano essi in presenza o online, devono infatti affrontare tutti gli elementi e le sfaccettature utili alla comprensione della lingua.